La famiglia Cantoni iniziò la sua attività nel commercio tessile nel 1700; nel 1820 avviò a Gallarate la prima tessitura di cotone creando poi vari opifici lungo l’Olona.A Legnano installò nel 1829 una filatura e, successivamente, una tessitura e una piccola tintoria. Fu soprattutto Eugenio Cantoni, che in diversi soggiorni all’estero si era interessato al progresso tecnologico dell’industria tessile, a dare un nuovo impulso all’azienda famigliare: i risultati si videro all’esposizione di Parigi del 1869, quando un sistema di tintoria meccanico a ciclo continuo, da lui studiato, venne premiato con medaglia d’oro. Nel 1872 la ditta Cantoni fu la prima azienda cotoniera ad adottare la forma della società azionaria trasformandosi in S.A. Cotonificio Cantoni con primo presidente Andrea Ponti.

La massima espansione del cotonificio si ebbe agli inizi del XX secolo. In questi anni gli impianti di filatura vennero trasportati a Castellanza, destinando lo stabilimento di Legnano alla tessitura e alla tintoria. Figura fondamentale del ‘900 fu Carlo Jucker, fautore di opere di ampliamento e ammodernamento degli impianti che non si fermarono neppure durante le guerre. Nel 1931 furono inaugurati i nuovi padiglioni per la lavorazione dei velluti, edifici che diventarono i più importanti e rappresentativi del cotonificio da un punto di vista architettonico. L’allargamento del Cotonificio avvenne a discapito delle vecchie case di Legnarello. La perdita più grave, nel 1927, riguardò l’antico maniero dei Lampugnani. La crisi dell’azienda iniziò con gli anni ‘60. La chiusura definitiva degli opifici storici del Cotonificio Cantoni di Legnano si ebbe nel 1985. Nel 2009, nel luogo dove sorgevano gli edifici del cotonificio, è stato inaugurato il centro commerciale “Gallerie Cantoni”. L’area funzionale comprende anche spazi destinati al terziario, zone residenziali, percorsi e zone verdi, fornendo un rapido collegamento tra il centro storico e corso Sempione. Le facciate dei padiglioni per la lavorazione dei velluti sono l’unica parte del cotonificio ad esser stata risparmiata dalle demolizioni.

Il Villaggio Cantoni

Con l’espansione del primo decennio del ‘900, il Cotonificio Cantoni arrivò ad occupare più di 1500 operai, addetti al funzionamento di 1350 telai. Per andare incontro alle esigenze della propria manodopera, l’azienda nel 1908 cominciò la costruzione di alloggi operai: nel 1925 erano stati costruiti 114 alloggi per 456 vani complessivi. Il quartiere che si sviluppa tra le vie Galvani, Moscova e Volta, denominato Villaggio Cantoni, venne realizzato negli anni ‘20. In questa area, nell’arco di soli cinque anni, sorsero due grandi edifici operai a tre piani, diverse abitazioni per impiegati composte da sei appartamenti ciascuna e tutte dotate di giardini secondo il modello anglosassone, e ville unifamiliari destinate ai dirigenti. Nel 1928 vennero aperti la scuola materna per i figli dei dipendenti, la palestra e il dopolavoro.

 

Fotografie di: Andrea Monachello