Villa Jucker prende il nome dalla famiglia di dirigenti e imprenditori del Cotonificio Cantoni che l’hanno abitata sin dalla sua costruzione, avvenuta nei primi anni del ‘900. L’edificio fu progettato da Giulio Brini e Simone Roveda. Nel 1976 la villa fu data in affitto alla Famiglia Legnanese, che tre anni più tardi l’acquistava dal Cotonificio Cantoni Spa e l’ampliava nel 1983 su progetto dell’ing. Cesare Croci Candiani. Nel parco furono collocati i busti di Carlo e Gian Franco Jucker (autore Francesco Dotti,1976) e successivamente due gruppi bronzei ed elementi di archeologia industriale.
La costruzione costituisce un tipico esempio di villino borghese d’inizio ’900 di discrete dimensioni a due piani, con un elegante apparato decorativo, circondato da un parco in origine di 5000 mq. Sulla stessa via si trova Villa Lazzati Bombelli, edificata nel 1904 e residenza dei fratelli Dell’Acqua, titolari dell’omonima tessitura.

 

Fotografie di: Andrea Monachello