Il Museo Civico di Legnano, riconosciuto ufficialmente nel 2004 dalla Regione Lombardia, è il risultato dell’appassionata ricerca del suo fondatore Guido Sutermeister che, tra il 1925 e il 1964, raccolse, documentò e conservò le memorie storico-artistiche cittadine e del territorio limitrofo.L’edificio, costruito nel 1928 nell’area dell’antico convento dei frati minori di Sant’Angelo, riprende la pianta della dimora quattrocentesca della nobile famiglia milanese Lampugnani che la utilizzava probabilmente per lo svago ed il divertimento. Tale dimora, originariamente sita oltre il fiume Olona, lungo l’attuale corso Sempione, venne demolita nei primi anni del ‘900; Sutermeister ottenne di reimpiegare i soffitti a cassettone, le colonne del portico e quant’altro fu possibile nel nuovo edificio; ripropose poi la decorazione affrescata degli ambienti, interni ed esterni, i cui originali sono attualmente conservati nella sede distaccata del Museo denominata “Torre Colombera”.Il Portico ospita, accanto a materiale lapideo d’età antica e tardoantica (I-V sec. d.C.), frontali di camini con stemmi araldici di famiglie nobili dei secoli XIV-XVI, iscrizioni e frammenti architettonici provenienti da edifici religiosi di età medievale e rinascimentale.

Breve descrizione descrizione delle sale espositive

A pianoterra si sviluppa la sala “Antichi silenzi”, in cui sono conservati i materiali archeologici restituiti dagli scavi effettuati a Parabiago tra il 1928 ed il 1993.I reperti, provenienti da contesti funerari, sono presentati secondo un criterio cronologico che ricostruisce l’evoluzione culturale e storica del sito, a partire dall’età repubblicana fino alla piena età imperiale (I sec. a. C. – II sec. d.C.). Nello Studiolo al piano superiore è allestita la “Collezione Sala” con reperti greci, magnogreci, etruschi e romani (IX sec. a. C. – III sec. d.C.). L’esposizione mira a ricostruire, con estro creativo, la collocazione di materiale archeologico in una casa privata: una sorta di riproposizione delle wunderkammern, o “Stanze delle meraviglie”, tanto amate nel Rinascimento dai principi dell’Europa centrale.Il Salone d’Onore ospita i reperti provenienti dalla necropoli di Bernate Ticino. Il percorso espositivo illustra la recente scoperta di un’area sepolcrale che ha restituito rare tombe galliche di III – inizi II sec. a. C., alcune deposizioni di piena età imperiale (I sec. d. C.) ed un numero consistente di sepolture tardoromane (III – IV sec. d. C.) con interessanti corredi tombali. La Loggetta conserva materiali archeologici rinvenuti a più riprese a Legnano e nei vicini centri della media Valle Olona; l’esposizione si propone di presentare le dinamiche di popolamento del territorio così come si sono sviluppate nei secoli: dall’Età del Rame al periodo longobardo (2500 a.C.-700 d.C.).
Nella Torretta è visibile una pregevole collezione numismatica; per rappresentare il patrimonio conservato nel Museo sono state scelte monete antiche (esemplari greci, romani e bizantini, VII sec. a. C. – VIII sec. d. C.) e moderne (emissioni della zecca di Milano dal Medioevo alla riforma di Maria Teresa d’Austria, IX sec. d. C. – 1780).

 

Fotografie di: Andrea Monachello