Adorazione dei Pastori
Correggio

L’Adorazione dei pastori (conosciuta anche come la Notte, in contrapposizione al Giorno) è un dipinto a pittura a olio su tavola (256,5×188 cm) di Correggio, databile al 1525-1530 circa e conservato nella Gemäldegalerie di Dresda. È in assoluto uno dei capolavori di tutta la produzione del Correggio e uno degli esempi più affascinanti del genere notturno nell’arte italiana del Cinquecento[1]. Questa Adorazione dei pastori di ambientazione notturna è resa estremamente suggestiva dagli effetti della luce, che irradia dal divin Bambino, centro della composizione, e si riverbera sugli altri protagonisti e sulle nubi, dove il turbine degli angeli ricorda gli affreschi della cupola della cattedrale di Parma. La luce divina del piccolo Cristo diviene pretesto per descrivere le reazioni nelle figure degli astanti e per sottolineare che solo alla Vergine era dato non soffrire quella luce così intensa. Il disegno, il chiaroscuro, la coloritura del grande Antonio qui toccano apici senza paragoni. In questo dipinto – il più “anticlassico” come disse il Gould – si raccolgono tutte le caratteristiche della “naturalità”: che è inconfondibilmente del Correggio, che è senza tempo, e che darà linfa alla pittura per i secoli.

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