Adorazione del Bambino di Palazzo Medici
Filippo Lippi

L’Adorazione del Bambino di palazzo Medici è una tempera su tavola di Filippo Lippi, realizzata tra il 1458 e il 1460 per volontà di Piero de’ Medici e della moglie Lucrezia Tornabuoni. Oggi è conservata presso la Gemäldegalerie di Berlino. Il tema di questo dipinto non appartiene alla tradizione canonica, ma deriva dalle Rivelazioni di Santa Brigida di Svezia che aveva visto in estasi la Vergine, inginocchiata nell’atto di adorare il Bambino steso davanti a lei, dopo il parto miracoloso. Come riporta la mistica svedese, quando la Madonna si rende conto di aver partorito, piega il capo, congiunge le mani in atteggiamento di devozione e rispetto, prega commossa davanti al Figlio e gli dice: «Benvenuto, mio Dio, mio Signore, mio figlio!». Cristo è un «bellissimo bambino nudo» che giace «purissimo a terra». La sua pelle è «perfettamente pulita». Lippi aggiunge alla rappresentazione di questa visione estatica San Giovanni Battista (santo patrono di Firenze) adolescente, vestito con un mantello foderato di pelle e con in mano la verga cruciforme ornata con il tradizionale filatterio che reca l’iscrizione Ecce Agnus Dei. In cielo appare Dio Padre che benedice la scena e al di sotto si profila la colomba dello Spirito Santo, i cui raggi scendono sul gruppo sottostante. San Giovanni Battista condensa proletticamente i tre principali momenti della vita di Cristo: la Nascita, il Battesimo e la Passione. La scena è costruita su un paesaggio onusto di alberi e piante, il cui aspetto non è dissimile dagli sfondi degli arazzi fiamminghi e nordici importati dalla famiglia de’ Medici a Firenze.

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