Adorazione dei Magi
Perugino

L’Adorazione dei Magi è un dipinto, tempera su tavola (241 x 180 cm), di Pietro Perugino, databile, a seconda degli studi, al 1470-1473 o al 1476 circa e conservata nella Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia. La pala d’altare era destinata alla chiesa di Santa Maria dei Servi di Perugia, l’opera è la prima importante commissione ricevuta da Perugino negli anni vicini alla fine del suo apprendistato fiorentino. La scena è impostata in maniera tradizionale, con la capanna della Natività sulla destra e il corteo, non particolarmente lungo per il formato verticale dell’opera, che si accalca sulla sinistra, secondo un andamento orizzontale. Sullo sfondo, oltre il recinto del bue e l’asinello, si apre un paesaggio di rocce e colline, che dimostra la conoscenza della prospettiva aerea. A destra si trova la Vergine con il Bambino benedicente sulle ginocchia, dietro la quale veglia san Giuseppe in piedi col bastone. A sinistra il re più anziano si è già inginocchiato in adorazione, mentre gli altri due, quello giovane e quello maturo, stanno porgendo cerimoniosamente i loro doni. Il corteo è affollato da personaggi con fattezze che si ritrovano poi anche in altre opere dell’artista. Pare che il giovane all’estrema sinistra possa essere un autoritratto dell’artista. I colori sono accesi, freddi e caldi, tenui e saturi. L’aspetto generale dell’opera è fortemente legato alla bottega di Verrocchio. I personaggi si affollano secondo un gusto ancora sommersamente tardogotico. Manca ancora l’elaborazione di un ritmo nella composizione, anche se è già accennato almeno nelle pose artefatte dei Magi in piedi. Sono d’altra parte già presenti alcune caratteristiche che diventeranno tipiche dello stile di Perugino: il giovane col turbante, molto frequente in opere successive, o i tipi biondi raffinati ed eleganti, destinati a diventare uno degli elementi più ricorrenti della pittura umbra.

Opera visibile nel negozio:

Al 22 Parrucchiere Uomo
Via Cavallotti, 22, Legnano